inclusione
Due serate sui DSA
COSA SONO I DSA?
DUE SERATE GRATUITE PER GENITORI E INSEGNANTI DEDICATE ALLA CONOSCENZA DEI DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO
A cura dell’équipe del centro medico Selene
Interverranno la dott.ssa Elisabetta Boschini – Psicologa, Psicoterapeuta e la dott.ssa Elisabetta Buzzi – Logopedista.
QUANDO?
Giovedì 7 Marzo e Giovedì 21 Marzo.
⏰Ore 20.30 – 22.00
DOVE?
Centro Medico Selene
Via Puccini 54 Bergamo (Longuelo)
Gli incontri sono gratuiti ma i posti limitati, pertanto è gradita la prenotazione chiamando lo:
☎️035.0934816
oppure scrivendo a: info@selenecentromedico.it
“IO CON TE” convegno sull’inclusione
” IO CON TE: tutti diversi, nessuno escluso. La co-progettazione per l’inclusione nelle scuole di Bergamo”
sabato 16 marzo 2019 alle ore 8.45
auditorium dell’Istituto Natta
Il Convegno sarà l’occasione per un racconto e un confronto sulla co-progettazione per l’inclusione che l’Assessorato all’Istruzione, insieme alle cooperative sociali Serena e Alchimia in A.T.I. e in collaborazione con gli Istituti Comprensivi, ha cercato di costruire nelle scuole della città.
Al centro della riflessione verranno posti il servizio di assistenza educativa scolastica e le progettualità che ne sono derivate, quali la consulenza pedagogica per gli insegnanti, i laboratori di scrittura per i genitori e le buone prassi inclusive. Verranno raccontate le esperienze realizzate, anche attraverso la voce dei protagonisti che hanno vissuto direttamente i progetti, e si cercherà di delineare possibili percorsi per il futuro.
La partecipazione al convegno è gratuita.
Iscrizione online: bit.ly/IOCONTEiscrizioneconvegno
Le corse del Piedibus ricominciano!
Cos’è?
Il PIEDIBUS è un gruppo di bambini che va a scuola insieme a piedi.
Come funziona?
Come un autobus. Il PIEDIBUS parte da un capolinea e, seguendo un percorso stabilito, raccoglie i “passeggeri” alle fermate predisposte lungo il cammino, sotto la guida degli adulti accompagnatori (gli “autisti”).
I bambini che utilizzeranno il PIEDIBUS si faranno trovare alla fermata più vicina alla propria casa all’orario precisato sul cartello della fermata stessa. Se un bambino dovesse arrivare in ritardo e perdere il PIEDIBUS, sarà responsabilità dei genitori accompagnarlo alla fermata successiva o a scuola.
Ma non è più comodo arrivare direttamente a scuola in modo indipendente?
Forse sì. Ma il PIEDIBUS non è una linea di trasporto urbano alternativa all’autobus. E’ un progetto dedicato ai bambini, finalizzato allo sviluppo delle loro capacità di autonomia attraverso la conoscenza del quartiere e delle sue strade, a favorire le relazioni tra i bambini che vi risiedono, a sperimentare una mobilità alternativa e promuovere una coscienza ecologica. Il progetto è gratuito.
Il PIEDIBUS è il modo più sano, divertente e “green” per andare a scuola, e viaggia con ogni clima:
lungo il percorso i bambini chiacchierano con i loro amici, imparano cose utili sulla sicurezza stradale
e si guadagnano un po’ di autonomia. Il traffico attorno alla scuola si riduce e un po’ anche
l’inquinamento nei dintorni.
Il servizio di accompagnamento nel tragitto viene affidato ai genitori dei bambini della scuola che a titolo volontario e senza compenso accettano di donare un po’ del loro tempo per accompagnare anche altri bimbi oltre ai propri (è fornita copertura assicurativa per il tragitto). Per l’attuazione del progetto è quindi necessaria l’adesione di un numero minimo di genitori
volontari che garantiscano a turno l’accompagnamento dei bambini lungo il tragitto.
I TRAGITTI delle nostre linee PIEDIBUS sono presenti sul sito della scuola (nella sezione Comitato Genitori) e sul sito del Comitato: www.comitatogenitorisantalucia.it.
Se desiderate che vostro figlio partecipi al PIEDIBUS, compilate il modulo sottostante.
I moduli verranno consegnati ai referenti delle linee che si metteranno in contatto con voi.
(Angela 3382817112 per la Linea 1 – Valentina 3289672476 per la Linea 2)
Va’ dove ti scrive il cuore
Va’ dove ti scrive il cuore – Laboratorio di scrittura di esperienza con i genitori
ISCRIZIONI FINO AL 29 SETTEMBRE
Per valorizzare la propria esperienza, padri e madri – troppo spesso travolti dai ritmi della vita quotidiana e schiacciati da vissuti di fatica e di preoccupazione – possono ritagliarsi e dedicarsi un tempo nel quale recuperare energia e fiducia in sé come persone che continuamente apprendono dalla vita.
Scrivendo frammenti della propria esperienza e condividendone la lettura con altri partecipanti al laboratorio si genera infatti una condizione di empatia e ricerca che facilita intuizioni nuove con cui rileggere la storia di vita.
Il laboratorio di scrittura non insegna a scrivere bene ma a recuperare il piacere di narrare, non si correggono e valutano gli scritti ma si incentiva l’emergere dei ricordi e la creatività personale.
Con questi obiettivi, nell’ambito del Progetto inclusione, il Comune di Bergamo e le cooperative Serena e Alchimia, insieme all’Istituto Comprensivo S. Lucia, intendono proporre un laboratorio per genitori dei bambini e dei ragazzi frequentanti le scuole dell’Istituto.
Il Laboratorio sarà condotto da Adriana Lorenzi, professoressa esperta in narrazione, autrice, conduttrice di numerosi laboratori anche con genitori a Bergamo e in altre realtà italiane.
Struttura del Laboratorio
Numero degli incontri: 6
Numero massimo dei partecipanti: 15
Durata: 2 ore a cadenza settimanale a partire da giovedì 18 ottobre, dalle ore 17.30 alle ore 19.30. Il primo incontro è aperto a tutti i genitori interessati a conoscere meglio la proposta
Sede: una scuola dell’Istituto Comprensivo S. Lucia
Per facilitare la partecipazione dei genitori, durante gli incontri è disponibile uno spazio dedicato per i bambini/ragazzi con la presenza di un’educatrice.
Di seguito la lettera di invito della formatrice Adriana Lorenzi a partecipare al Laboratorio
Cari genitori,
sono Adriana Lorenzi, non ci conosciamo ancora, ma abbiamo alcuni riferimenti condivisi (il Comune, le Cooperative, il vostro Istituto) che mi hanno chiesto di pensare al progetto Va’ dove ti scrive il cuore, e lavorare insieme a voi.
Sono io stessa a scrivervi con il cuore per invitarvi a partecipare ad alcuni incontri da me condotti per raccontare e scrivere alcuni frammenti della vostra storia di genitori di bambini e bambine, di ragazzini e ragazzine alle prese con la fatica di diventare grandi.
So che alla sola idea di scrivere, la proposta sembra impegnativa, ma credo per esperienza che possa essere un’opportunità per esprimersi in modo autentico, comunicando e ascoltando storie simili per comprendere che non esiste il caso, ma il figlio, la figlia.
Io, da parte mia, cercherò di creare un clima di serenità e complicità grazie alla modalità laboratoriale che è centrata più sul dialogo e la scrittura in presenza che su una trasmissione frontale di saperi e informazioni. L’obiettivo è infatti che voi possiate attingere alla vostra memoria personale e familiare, raccontando frammenti di storia che aiutino a porre le domande cruciali sul mistero della vita, su ciò che si nasconde nel corpo, nella mente di un bambino, e di un bambino che, a volte, è nato così diverso oppure così «speciale», come una mamma che ho incontrato ha definito il proprio figlio con disabilità.
Ho già condotto a Bergamo un laboratorio di scrittura anche con genitori di bambini e ragazzi con disabilità e posso dire che al termine di ogni incontro uscivo commossa e colpita. Con quello che mi raccontavano andavo a casa più fiduciosa negli uomini che mi avevano mostrato i miracoli in terra. Quelli che compiono gli uomini e le donne che non sfuggono le responsabilità, che si armano di pazienza e pretendono attenzione.
So che non è facile ritagliarsi un tempo dentro gli impegni lavorativi e familiari, ma credo che sia utile per tessere una rete di scambi capace di farsi àncora di salvezza per accettare la vita così com’è e non come avrebbe potuto essere, e per la quale può sembrare non vi siano più né energie né interesse. Penso che quei genitori abbiano raccontato la loro storia perché si sono lasciati attraversare dagli eventi che li hanno piegati, ma non spezzati.
Invito voi a fare insieme a me un percorso analogo per raccontare in modo nuovo le vostre esperienze vissute.
Soprattutto non temete per la scrittura: vi assicuro che non si tratta di imparare a scrivere bene, piuttosto di riscoprire il piacere della narrazione. Non impartirò lezioni sulle regole grammaticali per produrre un testo degno di considerazione, non correggerò, né valuterò i vostri prodotti.
Vi fornirò piuttosto delle tracce prese dalla letteratura perché sono convinta che sia più semplice scrivere seguendo le parole altrui: sono le parole già scritte da altri che sollecitano le nostre.
Sono sicura che ciascuno riuscirà a trasformare qualche ricordo in racconti che facciano bene a voi stessi e anche ad eventuali ascoltatori e/o lettori.
Parto dal presupposto che questa capacità di trasformare i ricordi in racconti sviluppi l’apprendimento e la crescita personale e incentivi, per dirla con Dacia Maraini “il nutrimento della propria immaginazione”. E per vivere, l’immaginazione serve sempre.
Spero, a presto
Adriana Lorenzi
Io, figlio di mio figlio
Incontro con Gianluca Nicoletti, autore del libro sull’autismo “Io, figlio di mio figlio”
giovedì 31 maggio 2018 alle ore 18.00
presso l’auditorium del Collegio S. Alessandro, via Garibaldi 3.
L’incontro è organizzato dalla Cooperativa Sociale Serena e dal Consorzio Ribes in collaborazione con il Comune di Bergamo.
Dialogheranno con l’autore, Luigi Croce, docente di Neuropsichiatria Infantile dell’Università Cattolica di Brescia e Laura Reale, Neuropsichiatra infantile e ricercatore dell’Università di Milano Bicocca.
I diritti delle bambine e dei bambini
INCONTRO-LABORATORIO CON ELENA CANOVA
8 maggio 2018 h 16:45 – Ludoteca Giocagulp a Redona
15 maggio 2018 h 16:45 – Ludoteca Locatelli al parco Locatelli
Ci facciamo accompagnare da Elena Canova, atraverso alcune meravigliose immagini della mostra «I diritti delle bambine e dei bambini in una città sostenibile», discorrendo insieme dell’autonomia dei nostri bimbi, della loro felicità, delle nostre città a misura di adulto, di educazione, di crescita…
L’INCONTRO E’ LIBERO E GRATUITO
scarica la locandina con il modulo di iscrizione